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Il carretto siciliano del futuro tra gioco, food e prossimità

24 Ott 2022

Una tre giorni di intenso lavoro e soddisfazione si è svolta a Palermo per il primo workshop dedicato al progetto Trinacria Bike Wagon (TBW) per reinterpretare lo stile e la funzionalità del carretto siciliano in chiave contemporanea. Nel fine settimana dal 14 al 16 ottobre 2022 si è intensificata l’azione di sviluppo del progetto grazie ad un team specializzato che ha consentito la coprogettazione tra aziende, designer e studenti. Il Product Service System Design (PSSD), questo il titolo del workshop ha coinvolto circa 70 studenti che hanno lavorato a gruppi ad un prodotto che nel segno dell’innovazione mantenesse gli elementi decorativi e l’estetica della tradizione storica del carretto applicata alle tecniche di modellazione CAD, reverse engineering e Stampa 3D.
In questo brainstorming intensivo, il gioco, il food e il tema della prossimità sono stati i temi fondamentali sui quali sviluppare l’azione di riprogettazione del carretto, così fortemente connotato come elemento fondante della tradizione siciliana ma pronto ad essere riproposto e apprezzato secondo modelli e usabilità attuali.

Grazie alla sapiente guida di Agnese Giglia (docente ordinario di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo) e di Luca Fois docente del POLI.Design di Milano e la straordinaria collaborazione di aziende e designers di rilievo internazionale con il supporto dei tutor e la supervisione di Giorgia Turchetto, Monica Guizzardi, Delia Di Bona, Francesco Belvisi come mentor e facilitatori si è attivato a Palermo, nell’ambito della manifestazione Idesign un percorso multidisciplinare aziende internazionali conosciute dal grande pubblico come la Ravensburger con la Project Manager Maria Paula Muñoz e Stefano Gandolfi, fondatore di Italtrike, una società veneta di giocattoli specializzata in prodotti atti a sviluppare la motricità infantile, Mauro Olivieri Studioso e progettista di Brand dei Sistemi Territoriali e comunicazione legata al territorio, Membro e cofondatore della commissione food design nazionale ADI; Francesco Mannino, PhD in storia urbana, co-fondatore dell’impresa sociale Officine Culturali di Catania, consulente di Compagnia di San Paolo e di Fondazione Edison Orizzonte Sociale per l’accompagnamento di progetti di contrasto a base culturale delle diseguaglianze sociali; Francesca Italiano architetto esperta in processi di rigenerazione urbana, insieme a diversi soci ha realizzato Cre.Zi Plus, nell’ex Mensa Ducrot, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa; Lucia Lauro tra le fondatrici di Cotti in Fragranza, un laboratorio per la preparazione di prodotti da forno di alta qualità, nato nel 2016 all’interno del carcere minorile Malaspina di Palermo; Le aziende partecipanti sono state rappresentate da Bernardo Corbellini fondatore, dello studio ToyBee attivo a Milano dal 2011, docente del Master in Kids&Toys Design di POLI.design; Stefano Gandolfi, fondatore di Italtrike, una società veneta di giocattoli specializzata in prodotti atti a sviluppare la motricità infantile;
Andrea Valenti esperto in green economy e sostenibilità è tra i fondatori di E-store Evolbike, azienda rivolta alla vendita al dettaglio e all’ingrosso di mezzi per la mobilità sostenibile.

I percorsi attivati in questa tre giorni hanno generato le prime connotazioni funzionali del nuovo carretto:


1) Il carretto può diventare l’elemento cruciale di engagement tra i suoi contenuti e le persone. La sua funzione resta nel segno della tradizione come funzionale allo spostamento di cose verso qualcuno siano esse cibo, gioco, eventi culturali, libri e viceversa. In questo spostamento di elementi, come nella più antica tradizione, il carretto riveste appieno la sua funzione di racconto e comunicazione.

2) Il carretto sarà un Format locale e globale, una struttura modificabile con accessori o dei decori

3) Il carretto sarà sostenibile in termini produttivi, economici ed evocativi grazie alle connessioni tra gli elementi pittorici e lignei tradizionali e le nuove tecnologie. Una sapiente azione di rinnovamento che si basa sulla moltiplicazione delle attività, sull’incremento di nuove cose realizzabili, con nuove funzioni che possano durare nel tempo. Un’opportunità anche per la crescita tutti gli artigiani tradizionali o per i nuovi artigiani che attorno questo nuovo sistema potranno sviluppare, a loro volta, nuovi business.

I prossimi appuntamenti si terranno a dicembre sulla Comunicazione e a gennaio sulla pre-prototipazione dell’oggetto e dell’intero sistema.

Il progetto “Trinacria Bike Wagon design, nuove tecnologie e formazione-lavoro di giovani creativi per l’inclusione sociale e il rinnovamento della tradizione artigianale” è realizzato dall’Associazione Lisca Bianca nella sua sede di Scalo5B presso la Fiera del Mediterraneo ed è sostenuto con il contributo di Fondazione CON IL SUD in collaborazione con Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte – OMA in Partnership con Sguardi Urbani, Tan Panormi, YAM s.r.l., Centro Studi Opera Don Calabria, e della Regione Sicilia.


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