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È online il sito del Museo Ginori

29 Set 2023

I lavori di ristrutturazione del Museo Ginori a Sesto stanno per prendere ma intanto gli oltre 10mila pezzi di ceramiche, sculture e opere d’arte in porcellana sono visibili sul nuovo sito museoginori.org. Uno spazio online dove scoprire la storia del museo, cominciata nel Settecento insieme a quella della fabbrica di porcellane creata a Sesto Fiorentino dal marchese Carlo Ginori, e il suo presente: la campagna di restauro delle opere condotta dall’Opificio delle Pietre Dure, con cui è stato siglato un patto di collaborazione; le mostre realizzate a Sesto Fiorentino e a Firenze in collaborazione con il Dipartimento SAGAS dell’Università; i convegni internazionali dedicati agli specialisti e le giornate di studio per gli studenti; le attività didattiche e laboratoriali rivolte ai bambini e agli adulti; l’impegno dei volontari che permettono al giardino del museo di essere già aperto ogni giorno e le passeggiate teatrali nei luoghi dell’antica Manifattura di Doccia.

“Il museo – spiega il Presidente della Fondazione Museo Ginori, Tomaso Montanari – è temporaneamente inaccessibile al pubblico, ma è vivo e pronto a condividere conoscenza. Lanciare un sito a museo chiuso è una sfida, ma è anche e soprattutto un’occasione per promuovere un’altra idea di museo e per portare in primo piano quello che comunemente rimane nascosto, ovvero il suo essere un centro di ricerca e di produzione culturale e una comunità impegnata a sviluppare un dialogo critico sul passato, sul presente e sul futuro”.

Nelle pagine dedicate alle Collezioni, il sito presenta le opere più significative del museo, con ampie schede critiche scritte dalle conservatrici Oliva Rucellai e Rita Balleri. Nel Magazine del sito la narrazione si fa trasversale, con articoli di taglio editoriale che raccontano di decori floreali nati dalla passione di Carlo Ginori per le piante esotiche, coltivate in una grande serra nei pressi della manifattura; di sperimentazioni vicine all’utopia per far crescere i coralli sulle porcellane depositate in mare al largo della colonia Ginori di Cecina; di un company profile ante litteram scritto dal Collodi quando il fratello Paolo Lorenzini dirigeva la fabbrica Ginori.


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