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Ceramica Dolce. Design e artigianato a Montelupo

28 Giu 2021

Nel Palazzo Podestarile di Montelupo Fiorentino, dal 25 giugno al 1 agosto 2021, si tiene la mostra CERAMICA DOLCE. Design e artigianato a Montelupo, che propone le opere realizzate a conclusione dei Cantieri ceramica e design 2020-2021, durante i quali, sotto la direzione artistica di Silvana Annicchiarico, artisti e designer di caratura internazionale hanno prodotto opere e collezioni direttamente presso le botteghe e le aziende del territorio.

Nella storia di Montelupo Fiorentino la ceramica ha svolto un ruolo attivo e identitario. Ha inciso sull’economia e sulla qualità indiscussa delle tecniche messe a punto nelle botteghe e trasmesse di generazione in generazione, donando alla città una reputazione legata all’idea di bellezza, al gusto del lavoro ben fatto, alla vocazione per la ricerca e la sperimentazione continue. Dal periodo rinascimentale, in cui Montelupo ha di fatto rappresentato “la Fabbrica di Firenze”, alle esperienze manifatturiere del ‘900, questo territorio ha svolto e svolge un ruolo di primo piano nel panorama internazionale. Il progetto CERAMICA DOLCE ha voluto riprodurre il concetto di Cantiere Artistico, sperimentato negli anni su questo territorio, affidandone la direzione a Silvana Annicchiarico, e prevedendo il coinvolgimento di artisti e designer, che sono venuti a produrre i propri lavori direttamente a Montelupo, lavorando con le maestranze locali, a ricreare un orizzonte di sperimentazione in grado di esplorare il tema del rapporto tra artigianato, arte e design.

Sette collezioni create dagli artisti ospiti e dalle manifatture, con la collaborazione degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti, che hanno svolto il ruolo di assistenti alla produzione sviluppando anche una propria progettualità. Sette collezioni per sette ambienti di mostra, che confluiranno in un allestimento nella sede del Palazzo Podestarile, già sede del Museo della Ceramica e attualmente di mostre temporanee, curato da Marco Ulivieri per ricreare uno spazio che racconti l’intero percorso progettuale.
In mostra verrà presentato anche un docufilm realizzato dall’Università IULM di Milano e un catalogo che documenta tutto il lavoro saranno presentati in autunno.

CERAMICA DOLCE ha visto gli artigiani e le aziende della ceramica di Montelupo lavorare fianco a fianco con alcuni dei grandi nomi del design italiano, fin dal concept delle nuove creazioni. L’obiettivo è stato quello di rivisitare e reinventare gli archetipi dell’artigianato montelupino. Il percorso ha avuto inizio lo scorso anno con Matteo Cibic in tandem con il laboratorio d’arte Dolfi di Ivana Antonini. Insieme hanno creato una Collezione che ci proiettava immediatamente in una dimensione altra, in una sorta di Paradiso dei Sogni o di un paese dei balocchi. Con qualcosa di Disney, qualcosa di Magritte e un tocco da Alice nel Paese delle meraviglie. Insomma, la ceramica ci conduceva in una dimensione onirica e visionaria. Il lavoro poi è proseguito coinvolgendo altri laboratori ceramisti e affiancandoli a progettisti con storie fra di loro molto diverse: Antonio Aricò, Francesco Binfaré, Lorenzo Damiani, Maurizio Galante e Tal Lacman, Duccio Maria Gambi, Valerio Sommella e Mario Trimarchi. Sette designer che sono venuti nelle botteghe artigiane ed hanno lavorato con le maestranze locale, confrontandosi, condividendo esperienze, saperi e soprattutto visioni.

Antonio Aricò ha lavorato su degli obelischi urbani ispirati all’immaginario dei giardini toscani, una sorta di bestiario fantastico rivisitato; Francesco Binfaré si è ispirato all’archetipo dell’angelo di Andrea della Robbia, interrogandosi su come potesse essere rappresentato e collocato nel contesto della globalizzazione; Lorenzo Damiani ha preparato due collezioni: una di vasi grezzi con incastonati i piatti della tradizione di Montelupo, un’altra di vasi realizzati con gli scarti di lavorazione delle fornaci ceramiche in memoria del ritrovamento dell’antico pozzo dove venivano accatastati gli scarti. E ancora Duccio Maria Gambi si è confrontato direttamente con la materia ceramica esistente, con gli scarti, con un progetto di levigatura e di sottrazione della materia per creare un ponte fra passato remoto e futuro incerto; mentre Maurizio Galante e Tal Lancman si sono proposti di ibridare la tradizione montelupina dei vasi con il mondo dei mostri Kaiju, tipici della fantascienza giapponese, per interrogarsi sul bene e sul male; Valerio Sommella si è misurato sperimentando la matericità delle decorazioni innovando una fase del processo produttivo; e infine Mario Trimarchi ha lavorato a un monumento in ceramica, una torre disequilibrata, sormontata da una grande coppa in bilico che ci fa riflettere sulle nostre fragilità.

Collezioni e site specific di Antonio Aricò, Francesco Binfaré, Lorenzo Damiani, Maurizio Galante e Tal Lancman, Duccio Maria Gambi, Valerio Sommella, Mario Trimarchi con le botteghe ceramiche Tuscany Art, Ceramiche d’ Arte Dolfi di Ivana Antonini, Ceramiche Bartoloni, Sergio Pilastri Ceramica con Vita, Bitossi Ceramiche, Centro Ceramico Sperimentale di Montelupo, Terrecotte Corradini & Rinaldi e con la partecipazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze Rosa Maria Solinas, Vitali Fedotov, Benedetta Chiari, Elisa Pietracito.

CERAMICA DOLCE. Design e artigianato a Montelupo
Palazzo Podestarile e giardino della Fornace
Via Baccio da Montelupo, 45
Via Giro delle mura, 88
25 giugno – 1 agosto 2021
Opening 25 giugno ore 19,00
Orari di apertura
martedì e venerdì: 21.00 – 23.00
sabato e domenica: 10.00- 13.00; 17.00 – 19.00; 21.00-23.00
Altri giorni su prenotazione








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