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Un concorso per i giovani sul “fare italiano” onora Giò Ponti

20 Mag 2014

32 Un concorso per i giovani sul ‘fare italiano’ onora Giò PontiIl 20 maggio 2014 è stato il termine ultimo per presentare il proprio progetto e partecipare al concorso “Lettera a un architetto”, ispirata al carteggio tra Giò Ponti e il direttore artistico della Richard Ginori. In palio due borse di studio dell’ammontare rispettivamente di 2000 e 700€.

Un singolare concorso di idee rivolto ai giovani sul particolare carteggio tra l’architetto di fama internazionale Gio Ponti e il direttore artistico della Richard-Ginori di Sesto Fiorentino Luigi Tazzini. Il carteggio dimostra come la capacità comunicativa del celebre designer che è stato, forse, il primo progettista della modernità andasse ben oltre la fase progettuale riuscendo a tessere quasi un dialogo tra lo scritto e la porcellana. Per questo motivo una selezione delle lettere, datate tra il 1923 e il 1930, è al centro della mostra allestita dal 14 giugno al 21 luglio al Museo Marino Marini sotto il titolo ‘Gio Ponti e la Richard-Ginori: una corrispondenza inedita’ a cura di Livia Frescobaldi Malenchini, Oliva Rucellai e Alberto Salvadori.

Per familiarizzare con la particolarità di queste missive, spesso inedite, i partecipanti hanno assistito ad incontri preparatori organizzati al Museo di Doccia e per l’occasione la direttrice Oliva Rucellai ha illustrato il valore delle lettere e spiegato alcune delle opere del Maestro esposte nella sala del museo a lui dedicata.
Una volta ‘formati’ gli studenti sono stati quindi chiamati ad elaborare la propria ‘lettera’ su un foglio A3 scegliendo il contenuto stabilito: ceramica, decoro, tessuto o complemento d’arredo. Gli elaborati sono perventui all’Associazione Amici di Doccia (via Malenchini 1/1-50122 Firenze-Tel. 055 2302969). Una giuria, composta da docenti come Stefano Follesa e rappresentanti di enti ed organismi di riferimento (da Maria Pilar Lebole dell’Osservatorio dei Mestieri d’Arte a Walter Bongiorni Ad Richard Ginori Europe srl), ha selezionato i 20 migliori lavori. Questa rosa è stata esposta, nello stesso periodo della mostra al Museo Marini, nelle vetrine di 20 esercizi storici fiorentini, diventando a loro volta protagonisti di un originale itinerario cittadino.
I primi due classificati hanno ricevuto una borsa di studio (rispettivamente di 2.000 e di 700 euro come contributo per frequentare un master in Italia o all’estero e un corso di formazione in Italia). Al terzo è andata una riedizione di una porcellana del Maestro mentre dal quarto al ventesimo è andato il catalogo delle opere di Ponti conservate al Museo di Doccia in corso di pubblicazione.

Il concorso è stato promosso dall’Associazione Amici di Doccia, il Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, l’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA) in collaborazione col Dipartimento DIDA dell’Università degli Studi di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’Istituto Superiore Industrie Artistiche ISIA e la Libera Accademia di Belle Arti LABA con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di Comune e Provincia di Firenze e Regione Toscana.


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