MIDA successo e affluenza e si vola verso la 90° edizione
Pubblicato il 5 Maggio 2025

L’ 89° edizione di MIDA 2025 ha chiuso con successo e con un bilancio positivo quanto a soddisfazione degli espositori ed affluenza di pubblico, in linea con le edizioni precedenti. Sono stati oltre 60mila i visitatori che non si sono lasciati sfuggire il tradizionale appuntamento con le novità dell’artigianato italiano e internazionale, quest’anno per la prima volta accompagnato dalle ‘Officine esperienziali che hanno fatto registrare il boom di presenze ai laboratori e alle visite guidate agli ambienti più esclusivi e segreti del ‘Fortilizio’ mediceo.
Anche la Mostra CON.TE.NE.RE DALL’OGGETTO AL CORPO ha chiuso i battenti segnando il sesto appuntamento espositivo e culturale di Fondazione CR Firenze e OMA a MIDA. La mostra, che ha visto coinvolti esponenti dell’alto artigianato e aziende di design rappresentate da ADI delegazione toscana, con le sue “isole visive”, ha generato attenzione e gradimento nei visitatori che si sono mossi lungo la sequenza narrativa tra icone del design anni ‘70 come lo specchio ultrafragola e anfore dalle fogge tradizionali della tradizione sarda. La grafica verticale ha scandito lo spazio, fungendo da marcatore concettuale e visivo e i video hanno arricchito di contenuti e di racconto le opere in mostra.
“Chiudiamo questa edizione di Mida con soddisfazione per la buona affluenza registrata nei sette giorni di fiera e per l’atmosfera di grande energia e positività riscontrata fra gli espositori – ha dichiarato Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera – “In attesa di celebrare, nel 2026, i 90 anni della mostra artigiana più bella e longeva d’Italia, desidero ringraziare i 530 artigiani che ancora una volta ci hanno dato fiducia. Sono loro – volti, voci, idiomi espressivi culturalmente diversi e lontani – che insieme alle istituzioni e alle associazioni di categoria, hanno confermato al nostro fianco la validità di MIDA quale osservatorio annuale permanente per l’aggiornamento dell’artigianato contemporaneo”.
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