Un luogo nel luogo, un caffè finemente e sapientemente ristrutturato in un complesso storico che per vocazione e identità accoglie artisti e artigiani. Il Conventino infatti, nato alla fine dell’Ottocento come monastero di suore di clausura di Santa Teresa delle Carmelitane Scalze conosce nel 1920 l’attenzione della Società artistica fiorentina con Gusmano Vignali e l’anno dopo con Paolo Uzielli.
Da allora il Complesso si distingue nello sviluppo della vita artigiana, dedicandosi al lavoro, all’artigianato, all’arte e alla storia e alla rivalutazione oggi del quartiere dell’Oltrarno, frequentato fin dai tempi da intellettuali, artisti e filosofi. Dopo il restauro, la struttura completamente rinnovata ospita dal 2016 il progetto ‘Officina Creativa’ by Artex con 29 magnifiche realtà artigiane che spaziano dall’artigianato artistico locale fino a maestranze internazionali, laboratori artigianali e atelier d’artista.
Il recupero e la restituzione alla comunità del Complesso che ha conosciuto la trasformazione in uno spazio polifunzionale di oltre 3.500 metri quadri vede oggi e festeggia anche la restituzione al quartiere di un giardino pubblico inedito grazie al progetto del caffè, non un bar qualsiasi, ma un caffè letterario che da settembre assumerà anche la valenza di edicola e che, sebbene nato da poco, ha già un’identità antica e una storia, come raccontano i suoi arredi. Arredi che, come memorie affettive, ricreano piccoli pezzi della storia dell’Oltrarno e quindi si annoverano la libreria di Rolando, la scaffalatura recuperata dalla farmacia di Piazza Nazario Sauro, il portoncino dell’Ottocento divenuto bancone del bar. Le lampade poste sopra al bancone sono state realizzate da Stefano Chiti, titolare di un laboratorio di stelle e lanterne in stile fiorentino, ‘L’albero dei Limoni’ invece, un lavoro in ferro battuto forgiato con limoni bagnati nell’oro realizzato negli anni 70 e posizionato nella nicchia della parete del bar, è un omaggio all’artigiano Valter Seroni, lo storico fabbro del Conventino che ha da poco cessato la sua attività. C’è posto anche per l’insegna La Nazione proveniente dall’edicola di Andrea Attucci già sul viale Francesco Petrarca che collaborerà con il Caffe Letterario che ospiterà a partire dall’inaugurazione una rivendita di riviste e giornali – portando qui la sua esperienza.
Al caffè il Menù cartaceo è un menù d’artista, con disegni realizzati da Corso Tarantino e i prodotti sono il meglio dell’enogastronomia a chilometro zero, tutti all’insegna della genuinità e dell’artigianalità come i dolci di Maria Valiani.
“Felice di continuare a lavorare per il mio quartiere nel ricostituirne la peculiare identità, rilanciandola
di giorno in giorno, guardando a numerosi progetti di valorizzazione, ora come per il futuro” dichiara
Olivia Turchi, ideatrice e curatrice del progetto. La sfida infatti si avvale già di un rilancio che prevede una progettazione culturale continuativa dedicata ai temi cari e identitari del quartiere quali l’arte e l’artigianato e il Caffè Letterario come luogo d’interesse nella prossima edizione di Corri la Vita, il 5 ottobre invece ospiterà un doppio appuntamento tutto al femminile in occasione del Festival dell’Eredità delle Donne, oltre a prevedere una partecipazione il 12 ottobre ad AMACI, Quindicesima giornata del contemporaneo, con la mostra “3+2” con opere di Margherita Abbozzo, Ornella Baratti Bon, Vittorio Tolu, ed un evento in coincidenza delle festività natalizie. In occasione dell’inaugurazione, sarà presentata l’installazione leonardiana di Giovanni Erbabianca per il cinquecentenario della morte dell’artista di Vinci. Tra i primi appuntamenti in calendario sabato 21 settembre l’anteprima della collezione di Minì&Made, l’atelier di vestiti per bambini presente all’interno nel Conventino, proseguirà con presentazioni di libri mostre incontri ed eventi dedicati all’arte, alla creatività, alla lettura ed al quartiere.
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