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Progetto Dream: primo incontro a Firenze

14 Lug 2010

70 Progetto Dream primo incontro a FirenzeSi è tenuto nel luglio 2010 presso gli uffici OmA il primo comité de Pilotage del progetto Europeo DREAM. Hanno partecipato Catherine Virassamy e Stephanie Gille della INMA (ex Sema), Anne Marie Boutin di APCI, Tanja Oraviita e Gabriela Hrtnagel di MUOVA (Finlandia), Nora Sghaier Martin di Fundesartes e Antonio Ortega Ecole Massana, entrambi dalla Spagna e Dana Botoraga di Astra NMC dalla Romania.

È toccato a Firenze ospitare il primo incontro per definire le strategie da adottare per il progetto DREAM. Sviluppato da SEMA (Societé d’Encouragement aux Métiers d’Art), il programma DREAM  nasce con l’intento di portare all’attenzione del pubblico europeo ed in particolare dei più giovani, l’immagine del Mestiere d’Arte come strumento di progresso, innovazione e crescita culturale. Seppure infatti grazie ad un’azione mirata di musei, laboratori, premi, concorsi e saloni dell’artigianato, il Mestiere d’Arte oggi non sia più un concetto astratto, ma una realtà apprezzata e condivisa da molti, la sua immagine rimane ancora ai margini del circuito economico mondiale in termini di prezzo, qualità e quantità produttiva.
DREAM, ovvero Design Recherche Europe Art Métiers, riunisce sei paesi europei che nel corso di 24 mesi hanno sviluppato un’azione sinergica che ha investito il settore della promozione da un lato e della formazione dall’altro. Grazie al finanziamento dell’Unione Europea che ha inserito DREAM all’interno del Programma Cultura 2007-2013, i partner europei che partecipano insieme a Dream, si sono impegnati a cooperare nella creazione di una rete di scambio culturale tra giovani diplomati stranieri e Maestri d’Arte del paese di riferimento. Sei classi di Master di dieci partecipanti ciascuna, sono state organizzate a partire dalla prima metà del Gennaio 2011 in tutti i paesi che hanno aderito al programma, nell’intento di accompagnare una nuova generazione di giovani aspiranti artigiani attraverso un’esperienza formativa internazionale importantissima, restituendoli ai loro paesi con un bagaglio culturale fatto di nozioni tecniche e di design, ma anche ispirazione artistica e spirito creativo.

Gli stage sono durati dieci giorni ciascuno e hanno trattato gli argomenti del legno (Finlandia), del vetro (Spagna) e della Fibra Naturale (Italia).


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